L’Espanyol, sotto la guida di Michael Paule-Carres, adotta una periodizzazione settimanale che non solo ottimizza i tempi di allenamento, ma garantisce un equilibrio tra lo sviluppo delle abilità individuali, la tattica collettiva e l’adattamento alle diverse situazioni di gioco. Questa struttura è suddivisa in tre momenti principali:
Lunedì: Individualità nel contesto di gioco
La settimana inizia con un focus sull’individualità. I giocatori lavorano su situazioni specifiche come l’attacco contro una difesa bassa, con l’obiettivo di valorizzare lo spazio e migliorare l’esecuzione tecnica. Concetti come il “terzo uomo” e i movimenti intelligenti per rompere le linee di pressione vengono esplorati in profondità, stimolando nei giocatori una comprensione più raffinata del loro ruolo in campo.
Mercoledì: “Vaccinazione” tattica
Il mercoledì è dedicato a un ciclo di lavoro su una situazione di gioco specifica, che si alterna ogni quattro settimane tra fasi di attacco e di difesa. Questo approccio simultaneo consente di allenare entrambe le fasi come elementi complementari e inseparabili. Paule-Carres sottolinea che per migliorare l’attacco contro un blocco basso, ad esempio, è fondamentale che il blocco sia ben organizzato, in modo da rappresentare una vera sfida per i giocatori.
Giovedì: Partite a ranghi misti
Il giovedì si svolgono partite tra squadre di età e livelli diversi, creando un ambiente competitivo e imprevedibile. Questi incontri, suddivisi in segmenti da 8 minuti, permettono ai giocatori di confrontarsi con nuove sfide, stimolando la loro capacità di adattamento e gestione della frustrazione. Ogni partita è progettata per raggiungere piccoli obiettivi, che riproducono fedelmente le dinamiche del gioco reale.
Un modello di sviluppo tattico progressivo
L’approccio tattico dell’Espanyol si articola in tre fasi principali, calibrate per adattarsi alle diverse età e ai livelli di sviluppo dei giocatori:
Fase 1 (Under 7 – Under 12):
L’attenzione è rivolta alle abilità individuali e alla comprensione delle situazioni di gioco in piccoli numeri (1 contro 1, 2 contro 1, 3 contro 2). Il divertimento è al centro di questa fase, con l’obiettivo di far innamorare i giovani del gioco e stimolare la loro motivazione intrinseca. Gli allenamenti sono caratterizzati da un ambiente ludico, che favorisce l’apprendimento attraverso il gioco spontaneo.
Fase 2 (Under 13 – Under 17):
Durante questa fase, si introducono i principi del gioco collettivo e si passa dal calcio a sette al calcio a undici. I giocatori imparano a riconoscere l’importanza delle interazioni tra i ruoli e delle transizioni tra attacco e difesa. Gli allenamenti simulano situazioni più complesse, ponendo una maggiore enfasi sull’apprendimento del modello di gioco.
Fase 3 (Under 17 – Under 19):
Qui l’attenzione si sposta sullo sviluppo della creatività e dell’adattabilità. I giocatori devono essere in grado di interpretare le caratteristiche del gioco dell’avversario e applicare il modello di gioco in situazioni competitive. L’allenamento si focalizza sull’integrazione tra le qualità individuali e le dinamiche collettive, con l’obiettivo di ottenere risultati concreti sul campo.
La metodologia di Paule-Carres dimostra come una struttura ben pianificata possa massimizzare lo sviluppo dei giocatori. Ogni sessione settimanale è progettata per costruire competenze in modo progressivo, garantendo che i giovani calciatori crescano non solo come atleti, ma come pensatori del gioco, capaci di adattarsi a qualsiasi contesto tattico
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