L’ironia e l’intelligenza di Boskov sono al centro del quarto articolo della rubrica.
4 occhi.
2 per controllare la palla e 2 per l’avversario.
Un messaggio chiaro da parte del mister su quanto sia importante allenare nella situazione, abituare il giocatore a gestire la palla in relazione dell’avversario. Saper cosa fa l’altro per adattarsi e trovare la soluzione migliore da adottare. Valutare cosa ci circonda in campo, analizzare movimenti e atteggiamenti di compagi e avversari per provare ad anticipare le mosse e fare la differenza . La scuola del Fc Barcellona parla di PRAXEMA: il praxema come intesa tra giocatori della stessa squadra cosi profonda da riconoscere in anticipo in base ai movimenti del corpo del proprio compagno quale sarà il gesto tecnico che andrà ad effettuare anticipando l’avversario.
Avversario: tanto temuto quanto fondamentale per il gioco del calcio. Tanto in gara, tanto in allenamento. Ogni gesto tecnico che viene compiuto è sempre legato e in relazione a ciò che gli altri fanno. Non esiste dribbling, passaggio, postura, corsa, tiro slegato dalle scelte, dai movimenti, dalle posture di compagni e avversari.
Servono 4 occhi in campo, almeno. Servono buone abitudini mentali e cognitive per gestire i tempi di gioco e trovare il momento giusto per prendere informazioni di cosa ci circonda per fare la giocata vincente e funzionale al momento valutando distanze, tempismo e spazi.