CATEGORIA : ATTIVITÀ DI BASE
LA PROGETTAZIONE DI UNA SEDUTA DI ALLENAMENTO
A qualsiasi livello e con qualsiasi gruppo è essenziale portare davanti ai nostri giovani calciatori una struttura di allenamento chiara e organizzata. Essi devono percepire, da ciò che si trovano davanti all’arrivo in campo, che la giornata sarà ricca di spunti dove divertirsi, imparare e sperimentare. Siamo noi formatori ad avere la responsabilità di questo compito, che richiede idee molto chiare e capacità pratico/organizzative.
COME POSSO STRUTTURARE UNA SEDUTA?
Devo immaginarmi le varie fasi dell’allenamento come se fossero degli ingranaggi. Essi dovranno, alla fine, far funzionare bene il meccanismo “formativo” che mi sono prefissato. Per semplificare le cose, visto che parliamo di attività di base (ma si può adeguare similmente all’agonistica), possiamo semplicemente dividere una singola seduta in 4 momenti principali:
PRE-ALLENAMENTO
ATTIVAZIONE DELLA SEDUTA
PARTE CENTRALE
PARTE FINALE
Pre-allenamento:
Si identifica questa fase come quel tempo in cui i ragazzi arrivano all’impianto sportivo e , invece di perdere tempo dentro lo spogliatoio, escono e iniziano un’attività. Il tipo di attività viene stabilito dall’educatore a inizio anno; si possono considerare diverse attività di tipo ludico/motorio che possono essere svolte dai ragazzi prima di iniziare l’allenamento vero e proprio:
Parco motorio ludico (ostacoli, scalette, corde da saltare, cerchi, giochi propedeutici alla forza, etc…)
Calcio tennis
Calcio tennis al contrario
Mini-partite
Partita libera (decidono loro numero di giocatori, squadre e se usare o meno le casacche)
Torelli dinamici
Etc…
Le attività possono essere moltissime ed estremamente variabili, la cosa essenziale è che i bambini non si fermino nello spogliatoio in attesa di eventuali discorsi del mister o altro. Il tempo prima dell’inizio della seduta è prezioso e va impiegato. Abbiamo calcolato il tempo che si recupera sfruttando bene i minuti del pre-allenamento e il dato è assolutamente incredibile. Usando anche solo 20 minuti ad allenamento moltiplicato per le sedute di una settimana e ulteriormente moltiplicato per i mesi a disposizione si recuperano più di 30 sedute di allenamento.
Attivazione:
Dopo un breve breifing coi nostri protagonisti sugli obiettivi della seduta (e volendo anche sull’andamento delle partite del weekend, nella maniera giusta) la giornata ha inizio e in questa fase, che non deve avere un alto minutaggio, si possono studiare diverse attività:
Parco motorio guidato
Rondos
Tecnica analitica (sensibilizzazione/dominio)
Etc…
Qui il gruppo può essere spezzato, in base ai numeri, agli spazi e agli allenatori, in 2 sottogruppi. Ovviamente è tutto relativo alla situazione con cui ci si rapporta; di norma consiglio comunque la divisione del gruppo in due parti durante l’attivazione, per avere maggiore qualità e maggiore intensità (gruppi da 10/11/12/13 giocatori max). I gruppi poi si “scambiano” dopo un determinato tempo (non oltre i 10’ e non meno di 8’ = 16/20’ min di attivazione) permettendo una attivazione più completa. N.B. : Il lavoro tecnico analitico in caso si scelga di farlo deve essere ben strutturato e funzionale.
Parte centrale
È la parte di allenamento dove si andranno a trattare nello specifico, tramite appositi mezzi, gli obiettivi della seduta. Qui possiamo decidere come strutturarla, sempre in base ai fattori sopra citati. Nella parte centrale possiamo suddividerci in:
Tecnica applicata
Globale/gioco posizionale
Situazionale
Ma anche:
Partita a tema
Globale/Gioco posizionale
Situazionale
Oppure:
Globale
Analitico
Globale
Parte finale
È la parte più attesa dai bambini/ragazzi. Non togliamo mai, (a meno di gravi disfunzioni comportamentali da parte del gruppo) è fondamentale per loro poter avere un momento di gioco vero in cui si affrontano in maniera competitiva.
Si può dividere questo momento in due parti (in base alle esigenze):
Partita a tema
Partita libera
Considerando piccole modifiche alle regole canoniche già si può creare una partita a tema divertente e stimolante. Senza dimenticare che questo momento deve risultare competitivo per i bambini/ragazzi e va preso nella giusta maniera. Rendiamolo intenso e riduciamo le interruzioni ai fini di spiegazioni tattiche di varia natura. Se voglio interrompere lo posso fare usando pochi secondi (non minuti ragazzi, proprio secondi) con parole concise e dirette! Dimostrando anche col proprio corpo in caso di necessità. E ricorda….se vuoi dare un input esso va sentito da tutti!!!!!
Alla conclusione dell’allenamento importante avere un feedback della seduta; bisogna aprirsi anche a commenti negativi e verificare se hanno capito il focus/messaggio giornaliero che si voleva trasmettere.