In uno degli articoli precedenti, abbiamo visto quali sono le caratteristiche dei giovani che giocano il calcio a 7 ( Le caratteristiche di un giovane calciatore nel calcio a 7) . Dopo aver compreso chi stiamo allenando, è fondamentale capire su cosa concentrarci per favorire il loro sviluppo nel calcio a 7. I ruoli nel calcio variano in base alla distanza del giocatore dalla palla, e possiamo individuare tre principali figure (in fase di possesso) :
Primo attaccante (portatore di palla);
Secondo attaccante (compagni più vicini);
Terzo attaccante (giocatori più lontani dal pallone).
Nella fase di sviluppo dei giovani calciatori, l’attenzione deve focalizzarsi principalmente sul primo e sul secondo attaccante. Questo perché i giocatori Under 10 sono più consapevoli dell’ambiente circostante immediato e meno dei compagni più distanti dal pallone.
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Affrontare i problemi in partita
Come reagiscono i ragazzi, con queste caratteristiche, alle situazioni di gioco? È essenziale che comprendano la relazione causa-effetto nelle diverse situazioni, in particolare nei ruoli di primo e secondo attaccante. Ecco alcuni esempi pratici:
Se il primo attaccante (possessore di palla) è pressato, il secondo attaccante deve offrire una soluzione di passaggio per aiutarlo.
Il primo attaccante può generare un vantaggio conducendo palla se ha spazio libero davanti.
Questi principi di base emergono soprattutto in situazioni di gioco a numero ridotto, che vanno dall’1vs1 al 3vs3. La capacità di padroneggiare questi contesti è essenziale entro la fine della fase di sviluppo.
Situazioni a numero ridotto nel calcio a 7
Il calcio a 7 è un gioco caratterizzato da continui cambi di scenario, nei quali le situazioni più frequenti sono il 2vs1 e il 3vs2. Alcuni esempi pratici includono:
L’inizio dell’azione con il portiere e i due difensori che devono gestire la pressione di due attaccanti avversari.
I due difensori centrali che devono superare la pressione dell’attaccante avversario per avviare il gioco.
Allenare queste situazioni con regolarità aiuta i giovani calciatori a prendere decisioni rapide e consapevoli in partita.
Conclusione
Il calcio a 7 offre una serie di situazioni ripetitive che possono essere sfruttate per migliorare la comprensione del gioco e la capacità di reazione dei giovani giocatori. Concentrarsi sul primo e secondo attaccante, proponendo esercitazioni basate su situazioni 1vs1, 2vs1 e 3vs2, permette ai ragazzi di sviluppare capacità tecniche e cognitive fondamentali per il loro percorso di crescita calcistica.
L’obiettivo finale è garantire che, al termine della fase di sviluppo, i giovani calciatori siano in grado di riconoscere e risolvere queste situazioni con naturalezza e efficacia.