L’allenamento per la categoria Piccoli Amici è un momento fondamentale per avvicinare i più piccoli al mondo del calcio. I bambini devono vivere l’allenamento come un gioco, dove il pallone diventa il protagonista assoluto. La seduta che presentiamo mira a creare un ambiente stimolante e coinvolgente, permettendo ai piccoli calciatori di muoversi, imparare e soprattutto divertirsi, toccando il pallone il più possibile. (Sei interessato alla categoria Giovanissimi? Leggi Categoria Giovanissimi: Seduta di allenamento completa)
Le fasi dell'allenamento
La seduta è suddivisa in 5 fasi principali.
- Attivazione: il re del gol!
- L’isola del calcio
- 1 contro 1
- Il gioco dei tiri
- Partita
A questa età, è fondamentale variare costantemente le attività durante l’allenamento, suddividendolo in 5 momenti distinti. Questo approccio permette di mantenere alta la soglia dell’attenzione, che tende inevitabilmente a diminuire in breve tempo. Alternando giochi e esercizi, i bambini restano stimolati e coinvolti, favorendo un apprendimento più efficace e divertente.
Attivazione: il re del gol!
I bambini iniziano con un gioco semplice ma efficace per attivarsi:
Si posizionano due porte ai lati opposti del campo e tutti i palloni in una delle due.
I bambini guidano il pallone fino alla porta opposta e segnano un gol. Terminati i palloni, si ripete l’esercizio in direzione opposta.
VARIANTI E PROGRESSIONI:
- Inserire porte disposte in diagonale per stimolare l’orientamento nello spazio.
- Aggiungere dribbling a zig-zag per favorire cambi di direzione con la parte interna del piede.
Possibili problematiche e soluzioni
Nel gioco proposto, potrebbe verificarsi alcune problematiche tecnico/organizzative. Eccone alcune con le relative soluzioni:
Problema 1: I bambini calciamo da molto lontano senza avvicinarsi alla porta.
Soluzione: Inserire una zona di tiro nelle vicinanze della porta, all’interno della quale i bambini sono autorizzati a calciare. In questo modo si incentiva la guida della palla con il loro avvicinamento alla porta.
Problema 2: Disponibilità limitata di palloni.
Soluzione: Organizzare una manche in modalità “andata e ritorno”, in modo che ogni bambino abbia l’opportunità di calciare verso entrambe le porte. Questa organizzazione permette di ottimizzare l’uso dei palloni e garantire che tutti i bambini siano coinvolti.
Problema 3: Basso coinvolgimento dei bambini.
Soluzione: Trasformare il gioco in una gara, sia a squadre che individuale. Questo tipo di competizione stimola la motivazione e rende l’allenamento più dinamico e interessante per i bambini.
Focus per l'allenatore
Nella fase di attivazione, l’allenatore dovrebbe focalizzarsi sulla stimolazione della guida della palla, incentivando una frequenza elevata di tocchi. Durante l’esecuzione della variante è importante, per evitare incidenti o scontri tra i piccoli invitare a mantenere la testa alta mentre si guida la palla. Questo non solo aiuta a evitare collisioni, ma favorisce anche l’abilità di osservare il campo e anticipare le mosse degli avversari, sviluppando al contempo la visione di gioco. Ma attenzione a non insistere troppo nel chiedere ai bambini di alzare la testa, poiché potrebbe succedere che, data la loro poca esperienza, abbiano ancora la necessità di ‘guardare’ la palla per poterla guidare. Inoltre, potrebbe capitare che alcuni, pur con la testa bassa, riescano comunque ad avere una buona visione periferica. È quindi fondamentale osservare attentamente le scelte dei bambini durante l’allenamento.
L'isola del calcio
In questa fase, i bambini si muovono all’interno di un’area delimitata da coni disposti a formare un cerchio, che rappresenta la loro “isola”. L’obiettivo è sviluppare le abilità tecniche con il pallone, immergendosi in giochi dinamici e divertenti che stimolano l’apprendimento attraverso il gioco:
• 1, 2, 3… Parte del Corpo: L’allenatore chiama numeri o parti del corpo, e i bambini devono eseguire azioni specifiche in base al numero. Ecco qualche esempio:
Numero 1: Si ferma la palla e si alternano 10 tocchi sul pallone con la pianta del piede destro e sinistro.
Numero 2: Tutti si siedono sopra il pallone.
Numero 3: Tutti si distendono con la pancia sul pallone.
Questi sono solo spunti: la fantasia non ha limiti!
Ad un certo punto, l’allenatore grida “Gol!” e tutti i bambini corrono a calciare verso una delle 4 porticine.
• Frozen: Sempre dentro l’isola, si può giocare a “Frozen”. Un bambino ha il potere del ghiaccio e cerca di congelare gli altri toccandoli. Gli “scongelatori” liberano i compagni passando la palla tra le loro gambe. Inizialmente, il mister può essere il “signore del ghiaccio”.
• Gare di Velocità: Nella stessa isola, i bambini corrono, con e senza pallone, intorno al cerchio, terminando ogni corsa con un tiro in porta.
Focus per l'allenatore
Anche in questo caso, il focus principale è la conduzione del pallone. Nel gioco dei numeri, è fondamentale mantenere il pallone vicino per eseguire le azioni con rapidità. Nel gioco “Frozen”, è essenziale condurre velocemente la palla per non essere “congelati”, ma anche tenere la testa alta per vedere dove si trova il bambino con il potere del ghiaccio. Ogni movimento deve essere preciso e veloce, ma sempre con l’attenzione rivolta all’ambiente circostante.
1 contro 1
Ogni allenamento per bambini dovrebbe sempre includere un momento di 1 contro 1, in una delle sue molteplici varianti, per stimolare la competizione e il miglioramento delle abilità individuali. In questa versione, l’area di gioco è delimitata da 4 coni e i bambini sono divisi in due file opposte.
L’allenatore lancia un pallone al centro e i primi due giocatori partono di corsa, passando intorno al cono che hanno di fronte, per poi entrare nell’area di gioco e sfidarsi per segnare in una delle porte. La competizione è serrata: il primo a segnare vince il duello!
Questa tipologia di gioco ha moltissime sfaccettature, e può essere facilmente adattata in forme diverse, come il 1vs1 dorsale, laterale, o altre varianti per mantenere alto l’interesse e il dinamismo.
Varianti e progressioni
Per rendere la sfida ancora più interessante e stimolante, si possono introdurre situazioni di 2 contro 2 o 3 contro 3, aumentando la complessità e il coinvolgimento di più bambini, ma sempre mantenendo l’obiettivo di stimolare la collaborazione e l’intelligenza di gioco.
Focus per l'allenatore
Qual è l’obiettivo principale che vogliamo ottenere con questo esercizio? La risposta a questa domanda determinerà le regole del gioco e le specifiche abilità su cui concentrarsi. Ad esempio:
• Protezione del pallone: Se l’obiettivo è lavorare sulla protezione della palla, possiamo stabilire che il gol sarà valido solo dopo aver mantenuto il pallone sotto controllo per 10 secondi.
• Cambio di direzione: Se vogliamo enfatizzare il cambio di direzione, potremmo decidere che il gol vale il doppio se un giocatore riesce a ingannare l’avversario con un cambio di direzione improvviso e segna nella porta opposta.
• Finte per superare l’avversario: Se l’obiettivo è perfezionare l’uso delle finte, possiamo stabilire che il gol varrà doppio se il giocatore supera l’avversario con una finta efficace.
Ogni variante e obiettivo scelto offre opportunità di crescita, stimolando la creatività, la tecnica e il pensiero tattico dei bambini, mentre li coinvolge in un’esperienza di gioco sempre emozionante.
Il gioco dei tiri
Una palla viene posizionata su un cono, e i bambini cercano di colpirla con i loro tiri.
L’obiettivo è incentivare il corretto utilizzo dell’interno piede o del collo del piede, evitando il tiro di punta.
Anche in questo caso può essere divertente impostare il gioco come una sfida
Partita
La seduta si conclude con una partita 3 contro 3 o 4 contro 4. Non andare oltre questi numeri.
I bambini a questa età tendono a raggrupparsi intorno al pallone creando i cosiddetti “agglomerati” all’interno dei quali non c’è scelta, né tecnica né tattica per mancanza di spazio e di tempo. Si metterebbero inoltre i bambini ad affrontare una complessità che non possono gestire.
La fabulazione
A questa età, i bambini apprendono meglio attraverso il gioco e la fantasia. Una spiegazione fabulata, che trasforma l’allenamento in un’avventura o una storia, non solo cattura la loro attenzione, ma rende l’esperienza molto più divertente e coinvolgente. Utilizzare immagini vivide e racconti brevi stimola la loro immaginazione, favorendo al contempo l’apprendimento delle tecniche in modo naturale e giocoso.
Ecco un piccolo esempio di come il gioco dell’ Isola del calcio potrebbe essere spiegato (variante Frozen):
Siete su un’isola magica! Un bambino ha il potere del ghiaccio e può congelare chi tocca. Se vi congelano, state fermi come statue, ma i vostri amici possono liberarvi passando la palla tra le vostre gambe! Correte veloci, tenete la palla e fate attenzione al “mago del ghiaccio”!
Considerazioni
L’allenamento per i Piccoli Amici deve essere progettato per stimolare il divertimento e la passione per il gioco. Un approccio ludico, che valorizza il contatto frequente con il pallone, permette ai bambini di sviluppare abilità tecniche e motorie in modo naturale. Ricordate: il divertimento è il motore di tutto. Buon allenamento!