Non si può dare una definizione esatta al gioco di strada, non lo si può nemmeno collocare ad una disciplina, ma è sempre stato un allenamento “inconscio” ad una disciplina sportiva come il calcio. Con il termine “giocare in strada” possiamo attribuirci il “giocare in libertà” o meglio ancora “imparare in libertà”. Nonostante alcuni giochi popolari presentino delle regole, il concetto di libertà rimane tale. Questo perchè in strada si è liberi di camminare, di correre, di saltare; se poi ci aggiungiamo il gioco andiamo a creare un allenamento che migliorerà i nostri schemi motori di base e le nostre capacità coordinative di ogni tipo. Giocare a calcio in strada diventa semplice perchè basta un pallone tra i piedi, quattro sassi e qualche cancello per creare una porta, qualche amico ed il gioco è fatto. Anche se il calcio che tutti noi conosciamo si gioca in un campo in 11 giocatori contro altri 11, dalla strada possiamo rubare del buon materiale di crescita a livello calcistico. Abbiamo parlato di movimenti motori di base, ma nel contesto strada possiamo spaziare tra l’elasticità, l’equilibrio, la forza, l’orientamento, l’anticipazione, l’allenamento aerobico, la tecnica e il dominio del pallone e tante altre cose. Il giocare in strada stimola secondo me anche un’altra cosa molto importante: “la fantasia motoria” nell’effettuare un movimento coordinato. Perchè la strada ci insegna come muoverci e come giocare a calcio, costringendoci in maniera autonoma a crescere per diventare dei buoni calciatori. L’evoluzione ha bisogno sempre di una buona base solida e di una buona dose di divertimento e libertà di gioco, e forse è proprio lì il segreto. Concludo dicendo che Il giocare in strada in libertà divertendosi è il fulcro per la creazione di un giocatore futuro.
In questa rubrica di “calcio di strada” Porto come insegnamento il calcio di strada e qualche gioco popolare nel campo d’allenamento ovviamente aggiungendo i principi del calcio.
Sotto vi lascio due esercizi da proporre agli allenamenti.
Futbol callejero:
In tutte le strade del Sud America rotola un pallone. Fabian Ferrero ebbe l’idea di trasformare il calcio di strada in un mezzo per educare, in uno strumento sociale per aiutare i ragazzi dei quartieri più sfortunati a mediare, a cercare una soluzione alla violenza. Si tratta di una partita vera e propria giocata in un qualsiasi angolo di strada ed è suddivisa in 3 fasi: una prima fase dedicata alla decisione delle regole dell’incontro, attraverso il dialogo fra componenti delle squadre; una seconda fase di gioco vero e proprio ed infine una terza fase di dialogo al termine della partita.
Il Futbal callejero in allenamento:
in allenamento si potrebbe proporre praticamente identico ma con due piccole varianti.
Variante 1: preparare un campo di misura piccola o grande, con porte di metratura piccola o grande. In base al campo i giocatori decideranno le regole e gli obiettivi.
Variante 2: Dare 5 obiettivi coordinativi o tecnici, i giocatori dovranno sceglierne 3 da utilizzare in partita.
Obiettivi principali:
-socio educativo
-gestione in autonomia
-coordinazione di base
-fantasia motoria
-imparare la coordinazione (cosa comporta e come funziona)
-dominio del pallone in partita
-divertimento
Comportamento dell’allenatore:
-lasciarli liberi di organizzarsi ascoltandoli senza intervenire
-osservarli mentre giocano e captare i pregi e i difetti di ogni giocatore
-a fine esercizio dare consigli su come poter fare meglio
Categoria: pulcini (dare un aiuto nella scelta degli obiettivi), esordienti, giovanissimi
Parte dell’allenamento: riscaldamento o centrale
- Nascondino
Nascondino lo si può giocare ovunque. Il gioco consiste nell’avere un partecipante a difesa della “tana” e gli altri sfidanti che sidovranno nascondere. Il difensore inizia col contare ad occhi chiusi per 30’’ circa, nel frattempo gli altri si nascondono per uscire allo scoperto allo scadere del tempo. Lo scopo è espugnare la tana senza essere mai bloccati dal difensore. Il numero di partecipanti no ha limiti.
Nascondino in allenamento:
nonostante non sia un gioco che prevede l’uso della palla, si possono proporre delle varianti per un allenamento calcistico
Allenamento (vedi fig 5)
Aggiungerei l’allenamento in un contesto di lavoro a stazioni facendo in modo di aver avere tre giocatori nell’esercizio. Formare un campo 20 m x 20 m con all’interno tre giocatori e tracciare centralmente una tana simbolica larga 3 m in un lato del campo.
I tre giocatori saranno suddivisi in: 1 difensore (con l’obbiettivo di difendere la tana), e 2 attaccanti (con l’obbiettivo di fare tana) con un pallone a testa. Il gioco inizia con il difensore davanti alla tana di spalle agli attaccanti, al momento del via si gira e inizia a difendere la tana dagli attaccanti che hanno l’obbligo di portare la palla oltre la linea in 2 minuti. Il difensore per essere libero deve toccare tutti e due gli attaccanti prima che loro arrivino alla tana, se il difensore tocca solo una attaccante mentre l’altro entra in tana, sarà ugualmente libero. Il difensore diventa attaccante quando si libera o allo scadere di un tempo deciso dall’allenatore che decreterà il cambio ruoli.
Variante: Utilizzare solo un pallone con la possibilità di passarselo tra gli attaccanti e con la possibilità di fare tana solo quando un giocatore senza pallone riuscirà ad oltrepassare la linea senza essere toccato dal difensore.
Cambiare, a discrezione dell’allenatore, la variante facendo entrare in tana il giocatore con la palla.
Obiettivi principali:
- coordinazione dinamica spazio-tempo, tempestività, anticipazione l’attaccante deve fare il movimento nel momento giusto anticipando il difensore con la velocità nella traiettoria visiva giusta nel tempo e spazio perfetto, per poi entrare nella tana con o senza palla
-coordinazione ideo motoria per l’attacante che deve avere l’idea di coordinazione tecnica di passaggio da fare con la forza giusta e nel momento giusto - coordinazione orientata e senso motoria dinamica, tempestività, anticipazione il difensore che dovrà trovare l’orientamento nel caos di passaggi e di movimenti , dovrà sapere già il il cambio di direzione da effettuare, in maniera precisa e puntuale quando l’attaccante passerà la palla al compagno o scappa.
- schema motorio di base corsa e corsa laterale
- tattica situazionale
-coordinazione tecnica
-dominio del pallone
-comunicare con il corpo per gli attaccanti
Comportamento dell’allenatore:
-lasciarli liberi di giocare in maniera autonoma fargli intuire mentre giocano la parte coordinativa, tecnica e tattica da utilizzare nel momento del bisogno
-a fine esercizio spiegare lo scopo dello stesso e perchè è importante il movimento fatto in coordinazione e nel momento giusto senza palla, e sottolineare ai giocatori quanto sia importante effettuarlo nel contesto partita. Infatti questo può mettere fuori tempo un avversario o viceversa per il difensore lo si può fermare con gli stessi principi.
Categorie: pulcini, esordienti
Parte dell’allenamento: centrale