MEMORIA DI LAVORO
Nome del gioco: PASSA E SCAPPA
Obiettivi cognitivi: memoria di lavoro , attenzione focale e sostenuta, shifting, autoregolazione della risposta
Obiettivi tattico-tecnici : trasmissione e ricezione della palla, postura, orientamento spaziale, tempi di gioco e comunicazione non verbale, gestione spazio-temporale
Durata: 15-20 min.
Età consigliata: 6-11 anni
Svolgimento
Si dispongono casualmente dei cerchi per terra, in leggero sovrannumero rispetto al numero dei bambini, entro uno spazio definito (ad es. il campo di pallavolo o costruendolo con i cinesini) e distanti 4-5 m. tra loro. Inizialmente ogni bambino deve posizionarsi in un cerchio. Il gruppo dispone di una palla e il gioco consiste nel passarsi la palla liberamente e contando i passaggi, ogni bambino mentre effettua il passaggio o subito dopo conta ad alta voce il numero del passaggio che sta facendo.
Chi riceve palla rimane fermo mentre tutti gli altri cambiano cerchio, solo quando tutti sono posizionati nei nuovi cerchi può avvenire il passaggio.
Ogni volta che si verifica un errore (la palla non viene controllata nel cerchio, un/una bambino sbaglia il conteggio, qualche bambino non cambia cerchio o il passaggio viene effettuato mentre qualcuno sta ancora cambiando cerchio), si ricomincia da capo.
NOTE
- lasciare liberi i bambini di capire da soli che la palla deve essere passata a tutti e non sempre e solo agli stessi, si può dare qualche input, ma è fondamentale che l’idea parta da loro
- è fondamentale spiegare ai bambini il giusto posizionamento di chi non ha la palla: girarsi sempre verso il possessore della palla in modo che le punte dei piedi lo “guardino”.
- è altresì importante spiegare che chi ha la palla prima di passarla deve guardare bene chi ha intorno per decidere di passarla a chi è rivolto verso di lui e pronto per prenderla.
- far ragionare i bambini sulla convenienza di fare passaggi facili e quindi con bambini posizionati vicini.
- per rendere il gioco più difficile, nel caso dei bambini più grandi, basta ridurre il numeri dei cerchi in modo che sia uguale al numero dei partecipanti.
Luciano Faccioli
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